Diversi lettori ci hanno scritto chiedendo delle azioni Intek che abbiamo in portafoglio e che nella giornata di giovedì e venerdì della scorsa settimana e quest'oggi hanno oscillato paurosamente ma senza indicazioni di tipo tecnico. Alcune considerazioni tecniche: il titolo è altamente illiquido e quindi oscillazioni di questo tipo sono naturali sia al ribasso che al rialzo. Tecnicamente siamo sempre sui massimi dal 2013 ad oggi come dimostra il grafico che segue:
Ma analizziamo i conti.
I dati pubblicati venerdì e relativi all'esercizio INTEK 2021 rappresentano una prevedibile conferma del buon andamento del titolo.
Impressiona l'utile che passa da 3 a 65 milionianche se sappiamo che buona parte e' dovuta alla rivalutazione (quindi utile non operativo) e percio' non permettono la distribuzione del dividendo per l'ennesimo anno.
Forse per questo il titolo ord e risp è stato castigato venerdi' nonostante un incremento formale di 20 volte dell'utile.
Interessante leggere nel comunicato che il NAV della societa' INTEK e' ora di 1,38 euro Intek capitalizza 205 milioni tra azioni ord e risp, possiede CULTI che quota in borsa 40 milioni. E ne guadagna formalmente con l' ennesima rivalutazione 65 milioni.
Ma l'azione ordinaria annaspa ben sotto 0,50 euro e la risparmio-con tutti i crediti dei dividendi cumulati da incassare al primo utile per oltre 0.21 euro fatica a mantenersi per ora a quota 0.60 euro.
Gennaio/febbraio sono stati due mesi molto importanti per Intek al centro di molteplici importanti compravendite.
Ne vedremo l'esito verso ottobre 2022 quando verra' pubblicato il risultato della semestrale 1/1/22-30/6/22. Intek infatti non ha l' apprezzata abitudine di molte small caps di pubblicare la situazione trimestrale. Una mossa che renderebbe piu' popolare tra i gestori questa negletta societa'. Solo con tale lettura potremmo capire se Intek si sta avvicinando al sospirato utile operativo e - se raggiunto- alla relativa distribuzione del dividendo almeno alle risparmio. Quel giorno il mercato ricordera' la somma dei dividendi che spettrano alle risparmio.
Taluni afecionados di Intek possono pero' gioire proprio in questi giorni. La controllata KME che rappresenta circa il 90% del NAV di Intek e opera in Germania ha infatti una obbligazione al tasso del 6,75% scadente all'inizio del 2023 quotata a Francoforte. Prestito che era di 300 milioni e ingiustamente castigato dal mercato che lo quotava attorno a 94/96 nello scorso semestre fino a poche settimane fa. Ora INTEK ha deciso che KME proceda al rimborso anticipato tra marzo e aprile di due terzi di questo prestito. I portatori di queste obbligazioni vedono percio' diminuire il loro investimento, pagato al massimo 94/95 che viene rimborsato proprio in questi giorni a 100 dopo aver reso il 6,75%. Un aiuto per i conti di Intek in quanto le spese per interessi vengono drasticamente decurtate.
Peccato che la mancanza della trimestrale rendera' molto lunga l'attesa per sapere come si sta sviluppando l'attivita' di Intek/Kme. L'opera di ristrutturazione sembra terminata dopo una decina di anni.
Sperando ovviamente che quanto fino ad ora seminato dal vertice non venga falcidiato da eventuali accadimenti esterni, ma in tal caso qualsiasi investimento sarebbe (purtroppo) inutile.
Tocchiamo rame ...
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