I PAC (Piani di Accumulo del Capitale) sono diffusi ma nascondono molti limiti poco chiari per l'investitore medio. Vediamo perché e come superarli.
Ci sono almeno nove grandi criticità nei Piani di Accumulo del Capitale:
1. costi nascosti;
2. rischio timing sempre presente: se si accumula in salita per buona parte del tragitto, il risultato finale può essere molto deludente;
3. mancanza di strategie di disinvestimento: uscire è importante tanto quanto entrare, ma la strategia di uscita non la spiega nessuno;
4. nessun controllo sulla composizione: che si tratti di fondi comuni o di ETF, difficilmente vengono scelti dal cliente;
5. maggior beneficio per il promotore che per il cliente: lo sciame di commissioni generate per l'intermediario è l'unico reddito certo, e non per il cliente;
6. giustificazioni poco trasparenti di rendimenti bassi: se le cose vanno male, è colpa dei mercati;
7. rigida programmazione di lungo periodo: quanti di noi possono serenamente impegnarsi per i prossimi dieci anni?
8. costi per uscita anticipata: se per qualsiasi motivo si decide di abbandonare il PAC prima della sua scadenza, può capitare di dover subire costi di disinvestimento;
9. risultati visibili solo a fine periodo: al di là di eventuali dividendi corrisposti durante il piano, non ci sono fonti di reddito intermedie.
Ci sono altri modi di creare piani di investimento a lungo termine.
In particolare, grazie alle opzioni, possiamo costruire strategie a gestione più dinamica, con una serie di flussi di cassa intermedi e un maggior controllo sull'andamento, sulle scelte operative e sui risultati.
In sostanza, possiamo scegliere azioni ed ETF autonomamente, usare strategie di tipo naked put per stabilire gli ingressi mirati, generando flussi di cassa a prescindere dal risultato, e utilizzare covered call sui sottostanti assegnati per generare rendite periodiche e alleggerire la gestione del capitale, tramite scarichi controllati.
Abbandonare i PAC tradizionali a favore di strategie autonome basate su ETF e opzioni consente agli investitori maggiore flessibilità, controllo del capitale e flussi di cassa aggiuntivi, migliorando sensibilmente i risultati nel lungo termine.
Per saperne di più: https://youtu.be/trUTbVPFWH8?feature=shared
L’autore è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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