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Pillole ICT ed analisi E-Mini S&P500 e E-Mini Nasdaq100 del 30/06/2025

Pillole ICT ed analisi E-Mini S&P500 e E-Mini Nasdaq100 del 30/06/2025

Pubblicato Lun 30 Giugno 2025 - 17:33 da Gian Luca Tonti Tag: Borsa

Oltre la candela: Il vuoto nascosto che muove i mercati

 

Nel contesto dell’Inner Circle Trader (ICT), il Fair Value(giusto valore) è il livello di prezzo al quale, in teoria, domanda e offerta si equilibrano: è l’area dove i partecipanti di mercato – market maker, istituzionali e algoritmi – considerano “equo” scambiare un asset senza creare squilibri significativi.

Il Fair Value Gap(FVG) rappresenta un’estensione dinamica di questo concetto: è la zona di disequilibrio lasciata da un movimento impulsivo, che richiede poi di essere “riempita” per ristabilire l’equilibrio.

 

Il concetto di Fair Value (Giusto Valore)

  •  
  • Equilibrio domanda/offerta
  •  
  • Ogni prezzo di mercato si forma in virtù di ordini di acquisto (bid) e vendita (ask).
  • Il punto di equilibrio—fair value—è dove il maggior numero di ordini si esegue senza causare salti di prezzo significativi.
  •  
  • Market maker e inventory management
  •  
  • I market maker bilanciano continuamente il proprio inventario: se vendono troppo devono ricomperare, e viceversa.
  • Questo crea magnetismo verso aree di fair value, perché lì si annidano ordini “passivi” disposti a fornire liquidità.
  •  
  • Ruolo degli algoritmi
  •  
  • Gli algoritmi di high‑frequency trading e quelli che gestiscono portafogli quantitativi calcolano costantemente fair value su ogni timeframe, cercando di catturare micro squilibri.

 

Che cos'è il Fair Value Gap (FVG)?

 

La metodologia ICT (Inner Circle Trader) descrive il FVG come un’area di squilibrio di liquidità che si forma quando il prezzo si muove troppo rapidamente (displacement), lasciando alle spalle un “vuoto” tra compratori e venditori

 

Figura 1:Illustrazione concettuale di un FVG: la candela centrale definisce una zona di squilibrio evidenziata in grigio

FVG tipo

 

Quando il mercato scatta di slancio in una direzione, le candele limitrofe non riescono a coprire quell’area, creando un gap di prezzo.

Spesso il prezzo tornerà in questa zona di gap per bilanciare domanda e offerta.

 

Come identificare un FVG

 

Per individuare un FVG, i trader osservano le candele contigue.

In pratica:

  • Cercare una candela centrale molto ampia con le candele adiacenti che non coprano completamente il suo range.
  • Guardare al pattern a tre candele consecutive: il gap si trova tra il massimo della prima e il minimo della terza candela, senza sovrapposizione.
    Quando questi requisiti si verificano, si può disegnare un rettangolo che delimita la zona FVG.

 

FVG rialzista e ribassista

 

Figura 2: Esempio semplificato di FVG rialzista (sinistra) e ribassista (destra).

 

Nel gap rialzista la candela centrale è verde: il prezzo sale di scatto, creando uno squilibrio a favore dei compratori.

Nel gap ribassista la candela centrale è rossa: il prezzo scende rapidamente, segnalando pressione di vendita.

In entrambi i casi, la zona FVG funge da supporto/resistenza dinamico, offrendo possibili livelli di ingresso in linea con il trend dominante.

 

Perché il prezzo ritorna a colmare un FVG

  1.  
  2. Squilibrio di liquidità
  3.  
  4. Nel momento in cui un impulso rompe troppo velocemente, lascia una “vuoto” di ordini: non ci sono abbastanza bid o ask all’interno del range della candela impulsiva.
  5.  
  6. Ricerca di copertura (“filling the gap”)
  7.  
  8. Per ristabilire il normale flusso di esecuzione, ordini di tipo limit (market maker, algoritmi di mean‑reversion) entrano a coprire quel vuoto.
  9. Questo causa il pull‑back, o riempimento del gap.
  10.  
  11. Hunting di stop e liquidity pools (caccia di stop e bacini di liquidità)
  12.  
  13. Spesso nel FVG si trovano cluster di stop‑loss o ordini pendenti: cacciatori di liquidità (algoritmi o trader istituzionali) sfruttano il ritorno in area gap per generare movimenti di breve e catturare quegli ordini.

 

Figura 3: il grafici mostrati qui sotto sono identici: in quello sopra sono presenti tutti gli FVG generati dai prezzi, in quello sotto vengono mostrati solo  gli FVG non mitigati / ribilanciati

(clicca sui grafici per ingrandire)

E-Mini S&P500 daily

E-Mini S&P500 daily mitigati

 

In questi due grafici notiamo che sono molto pochi gli FVG sui quali il mercato non ritorna.

 

Come si vede lo stesso FVG su timeframe inferiori (es. Daily)

 

Figura 4: Grafico orario in cui vengono contornate le candele per mostrare la candela Daily e Weekly.

Si notano gli FVG BISI Daily e le candele orarie che viaggiano al di fuori e all'interno degli FVG stessi.

 

(clicca sul grafico per ingrandire)

E-Mini S&P500 H1

 

Quando scendi su un grafico più dettagliato – per esempio a un ora – quell’area di FVG Daily si “scompone” in diversi micro-eventi visibili più chiaramente:

 

Serie di candele impulsive

 

Nel punto in cui sul grafico Daily D appare un’unica candela espansiva, sul grafico orario H1 si vedrà una serie di candele verdi consecutive con poca o nessuna correzione: segno che il mercato è salito senza pause.

 

Micro-gap e zone di inefficienza

 

All'interno della fascia di FVG Daily, noterai che anche su H1 ci sono piccoli FVG o candele con wick corti o assenti.

Questo conferma l’assenza di equilibrio tra domanda e offerta anche a livello micro.

 

Reazioni del prezzo più articolate

 

Se il prezzo torna nell’area dell’FVG, sul TF inferiore potresti vedere:

  •  
  • Accumulazioni, piccoli range laterali.
  •  
  • Pattern di inversione (es. doji, engulfing, iFVG).
  •  
  • Wick profondi, tentativi del mercato di testare i limiti dell’inefficienza.
  •  

Questi segnali aiutano ad anticipare il punto di reazione all’interno dell’FVG senza dover operare alla cieca su un TF alto.

 

Nei principi ICT (Inner Circle Trader) il prezzo si muove alla ricerca di liquidità interna (IRL, Internal Range Liquidity) e di liquidità esterna (ERL, External Range Liquidity). Questo movimento è ciclico e multi‑timeframe:

  1.  
  2. IRL (Internal Range Liquidity)
    •  
    • È la liquidità che si trova all’interno dei limiti di un’area di equilibrio già formata (range, zona di congestione).
    • Su un dato timeframe (es. Daily), l’FVG creato da un impulso improvviso diventa proprio questa IRL: è il vuoto di ordini che si crea all’interno del range “interno” al quale il prezzo farà ritorno prima di cercare un’estensione.
    •  
  3. ERL (External Range Liquidity)
    •  
    • È la liquidità posizionata al di fuori dei confini di quel range: livelli più estremi dove si concentrano ordini pendenti (stop, limit) di trader retail e istituzionali.
    • Quando si scende di timeframe (es. H1 o H4), la stessa zona di FVG Daily — che era IRL rispetto al range Daily — viene percepita come ERL rispetto al micro‑range intraday.
    • In altre parole, diventa “fuori” dal piccolo intervallo di prezzo corrente, attirando nuovamente il prezzo.

 

Implicazioni operative

 

Convergenza multi-timeframe:

  • identificata l’IRL/D (cioè l’FVG sul Daily), si passa a H1 per vedere come quella zona sia ora ERL rispetto all’ultimo micro‑range: il prezzo dovrà arrivarci da “fuori” per riempire il gap.
  • Come ERL su timeframe inferiore, l’FVG/D diventa un livello di breakout o pull‑back da cogliere con micro‑pattern (pin‐bar, engulfing) e stop stretti.
  • Il trader può identificare l’FVG sul grafico D, poi scendere su H1 / M15 per cercare segnali di price action o pattern di entrata nel punto in cui il prezzo rientra nel gap.
  • Questo migliora l’accuratezza e riduce il rischio: si entra con maggiore precisione e uno stop più stretto.

 

Ottimizzazione dello stop-loss

 

  • Lo stop può essere posizionato appena sotto la zona di reazione interna all’FVG, e non per forza all’estremo di D, permettendo un miglior rapporto rischio/rendimento.

 

Lettura della struttura interna

  • Scendere di timeframe ti mostra come il mercato sta riempiendo l’FVG: con forza? Con esitazione? Sta accumulando ordini o li sta già liquidando?

 

Conclusione

 

La vera potenza del Fair Value Gap, nel contesto ICT, non è solo nella sua forma tecnica — tre candele e uno squilibrio — ma nel ruolo dinamico che gioca nei diversi timeframe: è internal liquidity nel timeframe in cui nasce, ma diventa external liquidity quando lo osservi da più vicino.

Questo svela un principio chiave del price action istituzionale: il mercato non si muove a caso, ma danza tra squilibri e liquidità, cercando costantemente di colmare vuoti e attaccare estremi.

Capire che un FVG non è solo “una zona” ma una bussola liquida multi-strato, ti permette di anticipare i movimenti con precisione chirurgica.

E proprio lì, tra IRL e ERL, si nascondono le vere opportunità del trader consapevole.

 

Grafici Settimanali

 

Il movimento rialzista impulsivo fa viaggiare l’IOF (Istitutional Order Flow) fino hai massimi assoluti ATH (All Time High), già superati dal E-Mini Nasdaq10 a 22873,25, mentre l’E-Mini S&P500 deve ancora raggiungere la liquidità del massimo della settimana del 18 di febbraio 2025 a 6270,75.

Entrambi i contratti futures hanno un FVG BISI in formazione che verrebbe annullato con la chiusura della candela settimanale a 6109 per l’E-Mini S&P500 e a 22222 per l’E-Mini Nasdaq100.

 

La mancata mitigazione della maggior parte dei PD Arrays Discount che si sono formati con il rialzo ha riportato il mercato in una situazione di prezzi alti.

 

(clicca sul grafico per ingrandire)

E-Mini Index Futures

 

Leggenda:

 

MSS= Market Structure Shift= Cambiamento o spostamento da struttura rialzista a ribassista e viceversa;

 

Massimo/Minimo Protetto = Si dice Protetto un Massimo/Minimo che è ad un prezzo più Alto/Basso tra un Minimo/Massimo e la sua rottura di struttura BOS;

 

BOS = Brake Of Structure (rottura strutturale);

 

Premium = Premio - zona del 50% superiore di un rialzo o un ribasso dove si presume che i prezzi siano alti;

 

Discount = Sconto - zona del 50% inferiore di un rialzo o ribasso dove si presume che i prezzi siano bassi;

 

OTE = Optimal Trade Entry – All’interno delle zone premium e discount c’è una fascia compresa tra il 62% e il 79% con livello centrale a 70,5% che viene considerata come zona ottimale per entrare a mercato;

 

FVG SIBI = Fair Value Gap Sell Imbalance Buy Inefficiency (divario di valore equo con sbilanciamento dei venditori ed inefficienza dei compratori);

 

FVG BISI = Fair Value Gap Buy Imbalance Sell Inefficiency (divario di valore equo con sbilanciamento dei compratori ed inefficienza dei venditori);

 

Ribilanciamento / mitigazione di un FVG = Il mercato tende a ritornare negli FVG per dare ai compratori o venditori, che sono stati sbilanciati, l’opportunità di partecipare alle contrattazioni in quei prezzi, questo permette agli Istituzionali di ricapitalizzare le loro posizioni;

 

OB = Order Block = Ultimo movimento impulsivo prima di un inversione. In un trend rialzista si considera un Order Block rialzista l’ultima candela o movimento al ribasso prima del movimento impulsivo al rialzo e viceversa;

 

Buy Side Liquidity = zona del grafico sopra a massimi di lungo termine, sopra a doppi massimi, sopra a trend line, dove si presume risiedano grosse quantità di ordini Buy Stop o Sell Limit.

 

Sell Side Liquidity = zona del grafico sotto a minimi di lungo termine, sotto a doppi minimi, sotto a trend line, dove si presume risiedano grosse quantità di ordini Sell Stop o Buy Limit.

 

PD Array= I PD Array Premium o Discount sono l’insieme o la matrice delle figure che formano i prezzi sul grafico nelle zone Premium o Discount di un trend, come gli FVG i vari tipi di Order Block ecc. ecc.



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