Buongiorno, mi scuso per essere stato “uccel di bosco” negli ultimi giorni, ma ho avuto alcune situazioni da seguire che mi hanno assorbito parecchio tempo, sottraendone all’analisi dei mercati e alla scrittura di questi aggiornamenti.
Comunque, riprendiamo dall’ultimo report di due settimane fa, dove avevo analizzato la situazione dei mercati, allora in prossimità di aree (MOB) che potevano rappresentare obiettivi o occasioni per uno storno di alcune giornate. Infatti, scrivevo così:
“Cosa significa quanto sopra emerso? Semplicemente che i mercati si trovano tutti nelle vicinanze di aree di resistenza, e che potrebbe essere un’occasione di storno di alcune giornate almeno.”
Lo storno c’è stato… ma è stato più uno stornicchio: è mancata una vera fase impulsiva al ribasso. Questo mi fa pensare che la reazione attesa non ci sia effettivamente stata, forse perché il mercato è ancora molto forte, con i rialzisti saldamente in controllo, oppure perché le aree (come vedremo) non sono state realmente intaccate, ma solo marginalmente sfiorate.
Buongiorno, mi scuso per essere stato “uccel di bosco” negli ultimi giorni, ma ho alcune situazioni da seguire che mi hanno assorbito parecchio tempo, sottraendone all’analisi dei mercati e alla scrittura di questi aggiornamenti.
Comunque, riprendiamo dall’ultimo report di due settimane fa, dove avevo analizzato la situazione dei mercati, allora in prossimità di aree (MOB) che potevano rappresentare obiettivi o occasioni per uno storno di alcune giornate.
Infatti, scrivevo così:
“Cosa significa quanto sopra emerso? Semplicemente che i mercati si trovano tutti nelle vicinanze di aree di resistenza, e che potrebbe essere un’occasione di storno di alcune giornate almeno.”
Lo storno c’è stato… ma è stato più uno "stornicchio": è mancata una vera fase impulsiva al ribasso.
Questo mi fa pensare che la reazione attesa non ci sia effettivamente stata, forse perché il mercato è ancora molto forte, con i rialzisti saldamente in controllo, oppure perché le aree (come vedremo) non sono state realmente intaccate, ma solo marginalmente sfiorate.
Vediamo a questo punto l'indice guida, ovvero l'S&P 500, sia sul 60m che sul daily:
Vediamo ora nel dettaglio l’S&P 500, utilizzando un grafico a 60 minuti che rende più leggibile la struttura attuale del mercato.
Sono piuttosto visibili quattro movimenti, e siamo ora nel pieno del quinto, che potrebbe avere come obiettivo l’area compresa tra 6015 e 6030 — una zona che coincide con l'interno della MOB principale.
Se quest’area verrà superata (l'intera area), il mercato potrebbe puntare con decisione verso nuovi massimi, intorno ai 6400 punti.
A dire il vero, quel livello rappresenta un target già in essere, indipendentemente dal ruolo delle MOB che il mercato sta affrontando in questa fase.
Queste ultime, infatti, dovrebbero rivelarsi soltanto ostacoli temporanei lungo il percorso di avanzamento del trend, che è e rimane rialzista (fino a prova contraria).
Anche nel grafico giornaliero si nota che l’indice ha approcciato la MOB, ne è stato respinto, ma sembra mancare ancora un tassello per avere un quadro tecnico più chiaro, più completo.
Diamo un’occhiata veloce anche al DAX: l’indice tedesco si è appena avvicinato all’area MOB, originata da un pivot principale — che coincideva con il precedente massimo storico — e che sta al momento rallentando il rialzo.
L’obiettivo per l’indice rimane collocato intorno ai 24.200/24.800 punti.
Sarà interessante osservare nei prossimi giorni come si comporterà il mercato una volta entrato pienamente in questa zona: se la pressione in vendita sarà sufficiente a respingere i corsi, potremmo assistere a uno storno anche significativo.
Vale sempre la pena ricordare cosa rappresenta una MOB (make or break): un’area tecnica in cui il mercato o inverte il proprio trend, oppure, in caso di superamento deciso, accelera per una prosecuzione del movimento.
Come sempre, sarà il mercato a parlarci con i suoi movimenti, e a noi non resterà che ascoltare e adeguarci.
Glossario:
MOB (Make or Break): Il livello MOB, o "Make or Break," rappresenta una zona di proiezione dei prezzi calcolata con l'analisi di momentum. Rappresenta un livello fondamentale che, se mantenuto, può fungere da punto di rimbalzo per il titolo. Se infranto, invece, segnala una probabile accelerazione nella direzione della rottura, spesso anticipando un movimento deciso di prezzo.
Ellipse: Strumento grafico che combina tempo e prezzo per identificare una zona probabile di correzione o inversione. Proiettata a partire da un punto di massimo o minimo significativo, l’ellipse indica un intervallo temporale e di prezzo entro cui è atteso un possibile ritracciamento. Se il prezzo rimane all'interno di questa zona, è più probabile che il trend riprenda. Se il prezzo rompe l’ellisse, può suggerire una continuazione o inversione di trend importante.
L’autore Simone Lepri potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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