Tutto come da schema. Adesso vediamo il passo successivo

Buon pomeriggio
nell’ultimo aggiornamento relativo agli indici, evidenziavo due scenari alternativi: storno concluso oppure correzione in estensione.

Lo storno si è effettivamente manifestato come un movimento lieve e di breve durata, coerente con una dinamica più “emotiva” legata alle consuete dichiarazioni altalenanti di Trump, che ormai generano volatilità episodica più che veri cambi di trend.

Per quanto riguarda il mercato italiano, la situazione sostanzialmente quindi non è cambiata: il quadro rimane invariato, con l’indice ancora all’interno del rettangolo di congestione che lo imbriglia ormai da diverse settimane.

Il momentum, si è progressivamente affievolito, cedendo il passo alla maggiore spinta mostrata dagli indici americani, ben più direzionali in questa fase.

Ma torniamo al FTSE MIB 40.
Nell’ultimo aggiornamento avevo delineato una possibile struttura A/B/C: se A = C, lo storno avrebbe potuto dirsi completo, in vista di un rimbalzo. In alternativa, era possibile un’estensione verso l’area di 40000, a condizione però che venisse violata la MOB in zona 41000.

Cosa è successo?

FTSE MIB 40 a 120m. 

È prevalso il primo scenario: il mercato non ha infranto la MOB in area 41000 e ha ripreso la via del rialzo, superando la soglia dei 42800 e spingendosi fino a circa 43500.

L’obiettivo rimane quello già ripetuto più volte, ovvero area 44000.

In caso di superamento deciso di tale livello, si aprirebbe un quadro potenzialmente più ambizioso, con un’estensione del movimento.

Ma procediamo con ordine.
Il primo step resta la rottura del rettangolo in cui il mercato è contenuto da settembre; quella sarà la conferma.

La seduta di venerdì non è stata particolarmente favorevole e ha riportato l’indice indietro proprio a ridosso della parte alta del canale.

Il primo supporto utile si colloca tra 42600 e 42700: mantenerlo sarebbe ideale per un nuovo tentativo di rottura verso l’area chiave di 44000.

S&P 500 60m.

Situazione decisamente diversa rispetto al mercato italiano: l’indice americano rimane inserito in un trend rialzista ben definito.

In questa fase i prezzi si trovano nella parte bassa del canale di regressione lineare, area che coincide con l’appoggio su una Ellipse di supporto.

Tale struttura sta sostenendo il movimento, anche se, vista la presenza dei numerosi gap lasciati aperti durante la salita, non mi sbilancerei troppo sulla sua tenuta: tendenzialmente questi tendono ad essere richiusi, e ciò potrebbe favorire un ritorno verso i livelli inferiori.

Da notare anche la presenza di due Ellipse in formazione, che potrebbero fungere da ulteriori zone di supporto qualora il processo correttivo prendesse corpo.

Se invece il mercato riprendesse subito la via del rialzo, il primo target si colloca in area 6950, livello che rappresenta il naturale proseguimento dell’attuale struttura.

AGGIORNAMENTO TITOLI WATCHLIST

Cembre

Nessun problema per il titolo, che prosegue ordinatamente il proprio trend rialzista.

Il target naturale è in area 67, ma non trascurerei l’eventualità di alleggerire la posizione nel caso in cui venisse violato il canale di regressione posto a protezione del movimento.

Comer

Comer Industries al momento non mostra ancora segnali di impulsività, ma allo stesso tempo non evidenzia elementi negativi. Situazione interlocutoria.. Aspettiamo

Banca Mediolanum

Il titolo ha finalmente varcato la trendline e pare diretto verso la MOB in area 18.

Interpump

Interpump ha raggiunto il target.

Mi sono accorto solo oggi di non aver inserito la MOB nei grafici precedenti; il titolo ha comunque completato il movimento previsto.

A questo punto ognuno può gestirlo secondo la propria strategia, mantenerlo oppure prendere profitto.

Personalmente lo tolgo dalla lista.

Unicredit

Il titolo ha dato il segnale di ingresso previsto.

Ora attendiamo di vedere come si comporterà nei prossimi giorni per valutare la continuità del movimento.

Buona serata!

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