Dare un buy per fare perdere soldi ai lettori non è il nostro mestiere.
Siamo molto parsimoniosi in termini di raccomandazioni BUY UFFICIALI perché vogliamo capirci bene.
Contro Trend è fermo perché l’algoritmo capisce che non ci sono titoli in confermata tendenza positiva e quindi non produce buy.
Li produrrà ?
Se continua così al rialzo certo.
Dobbiamo aspettare.
Abbiamo due tipi di lettori, i pro che fanno di testa loro (circa il 75%) e i lettori che io chiamo i “guerrieri disciplinati” che seguono SOLO le raccomandazioni (25%).
Finora abbiamo dati diverse segnalazioni tra cui una su ENI che abbiamo de facto seguito fino alla fine.
Un conto sono le segnalazioni, che sono idee di trading, un conto i buy ufficiali, che vanno in portafoglio e sono seguiti con target e stop loss e rendimento percentuale.
Prima di dare dei buy ufficiali dobbiamo confrontarci con una situazione attuale dove ci sono due partiti:
Sapete cosa succederebbe se consigliassimo di comprare un prodotto short ?
Ve lo dico io: avremmo 200 lettori abbonati in preda al panico di avere violato qualche norma che ci telefonano per sapere che avendo in portafoglio per il 31% Intesa e la banca sotto casa allora per lo 0.3% significa che danno loro l’ergastolo perché sono short netti.
E andremmo in tilt.
Benvenuti in Italia, che è un Paese meraviglioso.
Vediamo di mantenere la calma e quindi il nostro compito sarà di segnalare se e come ci sarà una seconda gamba in anticipo e poi i lettori faranno di testa loro, coprendosi o non comprendosi.
Altri operatori tendono a consigliare di shortare il mini Dax (escluso dalle norme nazionali Consob e per cui si potrebbe assumere una posizione short) ma anche questo è un qualcosa che non è tipicamente raccomandabile al largo pubblico perché i derivati sono lo strumento migliore, senza saperli usare, per andare direttamente al camposanto e mangiarsi il patrimonio.
E allora cosa fare ?
Due soluzioni:
Relativamente alla soluzione 1 (piccole operazioni rialziste) dopo Eni ci sono due situazioni che ci piacciono molto:
NEXI: non ha ancora recuperato del tutto, i conti 2019 sono brillanti e c’è stata una pesante riduzione dell’indebitamento a fronte di una ottima marginalità, significa quindi che si tratta di una società che ha le spalle larghe. La congestione è stretta e quindi si rischia poco comprando o al centro della congestione (per i duri e puri) o al breakout dei massimi di 12.40 per i tradizionalisti. Ma questa per il momento la lasciamo come segnalazione ed invece ci concentriamo sulla seguente operazione.
RECORDATI: è uno dei pochi titoli del listino italiano ad essere tornata esattamente dove era prima del patatrac. Che fare ? I conti di Recordati sono eccellenti (margine operativo lordo su fatturato nel 2019 del 36%) ed è un farmaceutico e quindi … diciamo che le medicine vengono prima del pane. Sui 60 minuti oggi ha mostrato una interessante conformazione ovvero il breakout di una trendline ribassista con 4 punti di contatto e quindi avremmo uno stop loss vicinissimo. Una operazione che ci vogliono ore per identificare come il trade su ENI. Quindi proviamo a fare un buy stop a 38.20 con target a 40.20 per il 50% della posizione e stop loss a 36.79 IN CHIUSURA (OVVERO SE ALLE 17.15 BATTE QUESTO PREZZO). Andrà nel portafoglio ufficiale e la seguiremo e quindi non è una segnalazione. Il titolo è molto liquido e quindi non ci dovrebbero essere problemi per entrare. ANDATECI PIANO CON LE QUANTITA’. IL PAC INFATTI E’ LO STRUMENTO PIU’ ADEGUATO.
Un lettore ci chiede del petrolio: ottima idea ma purtroppo la trendline ribassista è intonsa e non ci sono segnali tecnici che abbia girato. OVVIAMENTE QUI SI TRATTA DI ANDARE LONG E LO POSSIAMO FARE.
Dispiace dirlo, ma non vogliamo raccontare frottole sugli short.
Oggi Wall Street ha tenuto in chiusura e il VIX continua a scendere anzi si è portato sui minimi di 47 dopo il picco di oltre 80 e quindi calando del 50%.
I mercato hanno scontato tutto ?
Noi al momento non siamo di nessun partito.
Ma potremmo cambiare idea in fretta.
L’autore è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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