Sono tempi particolari.
In 6 mesi il Nasdaq ha guadagnato quello che guadagnerebbe altrimenti in anni.
In 2 giorni ha ritracciato quello che doveva ritracciare in mesi.
E ora siamo sul punto di nuovo di ripartire.
Lo so che chi non legge i grafici fatica a capacitarsene ma la barra del Nasdaq di venerdì segnala la fine del movimento al ribasso, non segnala la fine dell’indecisione e della volatilità, ma segnala potentemente che venerdì sono stati più gli operatori che hanno comprato di quelli che hanno venduto.
E il trenino della felicità può ripartire.
Di solito quando succedono questi patatrac per quelli come me arrivano due cose: il maldipancia per la fine del ribasso lenito dalla prospettiva di un momento di calma piatta. Se la Borsa crolla entrano gli stop loss e poi strappato il cerotto e subito il dolore arriva la quiete. Non c’è più molto da fare durante un ribasso. Ed invece no. Qui è successo tutto nello sfavillare di una occhiata: ribasso, indecisione e lunedì ripartenza. Poi sicuramente avremo un movimento in orizzontale, la famosa spalla prima della ripresa. Ma il minimo di venerdì è il minimo che non vedremo infranto ancora per un po’.
Il perché ci sia stato questo ribasso è oggetto di discussione: c’è chi dice che molti ragazzini avessero comprato molte opzioni sui titoli tecnologici. Poi si è diffusa la notizia della mega speculazione della Softbank giapponese che avrebbe fatto questa operazione in luogo dei ragazzini o insieme a loro. Sta di fatto che negli USA molti ragazzini e molte banche si sono bruciate i profitti di un anno come testimoniano i messaggi che seguono che girano ora in rete:
Piuttosto che altri messaggi di dolore …
Non sappiamo ovviamente il quid ed il quare della rotta e poco importa.
In Borsa conta rimanere vivi e basta, quando sei morto (alias quando hai finito i soldi) sei fuori, game over, finito …
E sei finito quando prendi troppo rischio perché in Borsa vivi quando pensi per prima cosa al rischio e non al rendimento.
E invece nelle ultime settimane l’abbuffata di rendimento ha fatto dimenticare il rischio … è una ruota che gira sempre uguale … quando guadagni troppo ti dimentichi del terzo incomodo oltre a te e il rendimento e questo terzo incomodo è il rischio.
Ora che il rischio ha riempito il camposanto e ottenuto il saldo del suo tributo di sangue il mercato può ripartire ed è bene cercare le azioni che più hanno perso terreno nel recente tracollo perché saranno quella che recupereranno più in fretta.
Mentre per il mercato azionario italiano segnaliamo:
L’autore è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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