Consideriamo il grafico che segue come il grafico di un titolino qualsiasi e non il grafico dello spread BTP - BUND (barre mensili, solo valori di chiusura e quindi se lo confrontate con un grafico che ha High Low Close ed Open sarà diverso, più preciso quello che segue più ampio e volatile quell'altro).
Ora notiamo la prima ondata rialzista poi la discesa, il bottom up ovvero il consolidamento e poi il breakout che è avvenuto pochi mesi or sono.
E ora il grafico punta dritto al cielo.
Obiettivo ? Calcolando solo le chiusure (e quindi i dati più affidabili visto che lo spread non è quotato e può oscillare artificialmente durante la giornata) abbiamo un primo obiettivo a 343 e un secondo obiettivo a 531. Il secondo obiettivo è molto più importante e significativo del primo, che invece è dato da un massimo intermedio di poco valore.
Sul primo obiettivo ci siamo già, stando ai dati massimi di 340 di venerdì, e visto che JP Morgan considera "normale" uno spread a 400 sotto il profilo fondamentale mi sa che da ora in poi non ci sarà limite alla crescita.
E presto avremo in vista i 500 di spread.
Perché ? Non chiedetevi il perché, se fate analisi tecnica non chiedetevi il perché e semplicemente guardate i grafici, fate conto che sia un titolino, non facciamo questo noi ogni giorno con i titolini ? Non scriviamo che i massimi storici agiscono come un magnete e che dopo avere rotto la banda di oscillazione del bottom up il titolo può solo salire ?
Se volete sapere le ragioni di questo possibile movimento allora leggete un libro che mi ha letteramente stupito perché pur essendo stampato nel settembre 2018 (quindi scritto quando ? Almeno nel giugno 2018) già conteneva i fatti che si sono avverati nel mese di settembre ed ottobre 2018.
Il libro in questione, consigliatomi dall'Omino Nero, è "02.02.2018 la notte che uscimmo dall'euro ..." di Sergio Rizzo , Feltrinelli, 2018, prezzo di copertina 13 euro (per comprarlo su amazon clicca qui >>)
E' un romanzo che si legge in un fiato (penso meno di 1 ora) e che ti lascia l'amaro in bocca perchè pur non essendo citati con il nome vero i protagonisti li conosci tutti e con il senno del poi è avvenuto esattamente tutto quello che c'è scritto.
Ovviamente il romanzo si chiude con l'uscita dall'euro appunto la notte del 02.02.2020 e le terribili conseguenze che subirà l'Italia.
Il libro in nuce riporta le previsoini di questo paper accademico http://sep.luiss.it/sites/sep.luiss.it/files/MM_EuroNoexit.pdf il cui titolo la dice tutta: la padella brucia meno del fuoco vivo, e si riferisce al nostro paese. Dove la padella è l'euro e il fuoco vivo sono le Nuove Lire.
I miei lettori sanno che io non sono per natura dietrologo né mi piace urlare al lupo al lupo ... ma siccome molto probabilmente domane avremo una giornata da "panic selling" penso che la lettura sia adeguata al momento e in ogni caso fornisce materiale su cui riflettere quando prendiamo posizioni eccessivamente pro o contro l'euro.
E ocvviamente l'analisi di cui sopra, che peraltro avrebbe potuto fare anche un mio studente, speriamo che non si avveri.
Speriamo ... anche se i fatti raccontati dal romanzo continuano a materializzarsi nei prossimi mesi forse anche un non dietrologo come il sottoscritto deve iniziare a preoccuparsi.
L’autore è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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