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Ottima la reazione del mercato al contatto con le due MOB in area 5800.
Il movimento, tra l'altro, ha chiuso in modo millimetrico il gap lasciato aperto da novembre, fornendo un ottimo ulteriore segnale rialzista.
Successivamente, l’indice ha rimbalzato con impeto, aprendo due gap consecutivi e chiudendo la settimana a contatto con l’area 6000.
A questo punto, una pausa di consolidamento sarebbe auspicabile per consentire al mercato di accumulare la forza necessaria ad attaccare i prossimi ostacoli tecnici.
Questi sono rappresentati dall’ellipse in formazione, situata intorno all’area 6030 e successivamente dalla MOB in area 6070, e ancora area 6100 identificabile con il precedente massimo.
Infine, in area 6300, si trova l’ultima MOB, che rappresenta al momento il target principale del movimento rialzista.
Sul fronte dei supporti, troviamo una piccola ellipse in formazione intorno a 5870, oltre a un supporto più significativo, originato da due pivot principali, che ritengo difficilmente raggiungibile se il trend rialzista continuerà a mantenersi intatto.
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Sinceramente, il movimento dell’indice mi ha colto alla sprovvista per la sua impetuosità, poiché mi sarei aspettato uno sviluppo decisamente più graduale.
Devo quindi ammettere che, nell’ultimo grafico riportato la scorsa settimana, non avevo incluso quello che può essere considerato il vero target dell’intero movimento, pensando che non saremmo arrivati in quell’area così presto e che ci sarebbe stato tempo per introdurlo successivamente.
Sopra le due MOB già rappresentate, infatti, si trova l’ultima e più rilevante, originata dal pivot indicato in figura.
Questo pivot è particolarmente significativo, in quanto corrisponde all’ultimo massimo toccato il 16 maggio 2024 a 35474 punti.
La MOB in questione si colloca nell’area 36200/36700 e rappresenta l’ultimo baluardo da superare per confermare la forza del rialzo in corso.
L’indice si trova proprio all’inizio di questa zona, rendendo cruciale il movimento che si svilupperà nei prossimi giorni.
Sono personalmente molto curioso di vedere come si evolverà la situazione.
Naturalmente, una pausa di consolidamento o addirittura uno storno di qualche giorno sarebbe fisiologica e persino auspicabile, prima di un nuovo attacco a questa area chiave.
Mi stupirebbe il contrario, ma è fondamentale rimanere aperti e flessibili, senza innamorarsi troppo delle proprie idee.
Alla fine, chi ha sempre ragione è il mercato.
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Riprendiamo, dopo alcune settimane, l'analisi dell’indice europeo, che ha seguito un andamento rialzista in modo un poco più lineare rispetto agli indici americani e a quello italiano.
L'unico episodio di ribasso significativo si è verificato il 13 gennaio, con una flessione violenta ma circoscritta a quella sola giornata, seguita da un pronto recupero.
Attualmente, l’indice si trova in prossimità della MOB in area 5150, un livello che potrebbe respingere temporaneamente l’Eurostoxx. Qualche giornata di storno non troppo pronunciato potrebbe risultare opportuno prima di un nuovo attacco volto al superamento della resistenza, con l'obiettivo di raggiungere il vero scoglio dell'intero movimento: la MOB situata tra 5200 e 5290.
Nei prossimi giorni sarà fondamentale osservare l’evoluzione del movimento per capire se l’indice avrà la forza necessaria per proseguire il trend rialzista.
Per concludere volevo porre alla vostra attenzione alcuni grafici relativi al settore obbligazionario, per evidenziare come il recente rialzo dei mercati azionari sia avvenuto in concomitanza con il rimbalzo del mercato obbligazionario. Di seguito, presento i grafici di BTP Future, Bund e T-Bond, che evidenziano chiaramente questa dinamica, con i rispettivi minimi toccati tra il 13 e il 14 gennaio (ripartenza imperiosa dei mercati azionari).
Buona domenica!
MOB (Make or Break): Il livello MOB, o "Make or Break," rappresenta una zona di proiezione dei prezzi calcolata con l'analisi di momentum. Rappresenta un livello fondamentale che, se mantenuto, può fungere da punto di rimbalzo per il titolo. Se infranto, invece, segnala una probabile accelerazione nella direzione della rottura, spesso anticipando un movimento deciso di prezzo.
Ellipse: Strumento grafico che combina tempo e prezzo per identificare una zona probabile di correzione o inversione. Proiettata a partire da un punto di massimo o minimo significativo, l’ellipse indica un intervallo temporale e di prezzo entro cui è atteso un possibile ritracciamento. Se il prezzo rimane all'interno di questa zona, è più probabile che il trend riprenda. Se il prezzo rompe l’ellipse, può suggerire una continuazione o inversione di trend importante.
L’autore Simone Lepri potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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