Oggi depressi e domani entusiasti ?
Nessuno dei due. Lunedì avevamo scritto “no panic” tanto sale.
Poi martedì siamo stati zitti insieme a ieri stupiti dal rimbalzo portentoso del mercato.
Abbiamo avuto il boom che immaginavamo e siamo stati assolutamente stati spazzati via dalla forza dello stesso.
Preferisco essere fuori da un mercato che ha avuto un grande swing di volatilità che dentro un mercato in cui prego di poter uscire senza danni.
Questa è stata la nostra politica dall’inizio del Liberation Day nightmare.
Pregare e sperare non hanno niente a che fare con il trading perché la Borsa è aperta tutti i giorni dell’anno.
Il mercato USA e il suo fratellino minore in Italia devono ricoprire il gap di ieri e da qui la chiusura di ieri dell’SP500 lontano dai massimi del giorno: l’SP500 non lascia gap scoperti e quindi li deve ricoprire.
Ma ieri abbiamo avuto un gap in apertura e quindi oggi sarà un giorno ribassista per ricoprirlo e poi ritorneremo al rialzo verso nuovi massimi.
Se il mercato consolida non può fare altro che rimbalzare.
Questo è l’ assioma banale su cui siamo seduti e che dopo le “4 long legged bars” di cui abbiamo parlato ci darà qualche soddisfazione.
Per quanto riguarda il mercato azionario italiano sono molto timoroso perché se è vero che ci sono alcuni titoli nostri (sui massimi assoluti o giù di lì) è pur vero che siamo al 24 aprile e maggio è dietro l’angolo. Poi le regole sono fatte per essere infrante ma mi piacerebbe prima di comprare avere dei pattern un po’ più adatti al contenimento del rischio:
POSTE ITALIANE: massimi storici, spettacolo, ieri volumi monstre, utili da annunciare l’8 maggio, se storna a cavallo di 16.50 è da comprare;
LOTTOMATICA: idem come sopra, se storna a cavallo di 18.70 è da comprare;
BANCA MEDIOLANUM: è l’unica che sta uncinando ed è rimasta un po’ indietro, se continua così potremmo anche prenderla mercato. Utili in arrivo a maggio.
REPLY: numero uno per analisi fondamentale è rimasta indietro
RECORDATI: numero uno per analisi fondamentale se Trump risolleva il settore farmaceutico è un buy grande come una casa
ITALGAS: massimi storici, aspettiamo lo storno
L’autore è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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