Le Azioni Basicnet sono in vista dei massimi storici.
Facciamo il punto della situazione sotto il profilo tecnico e fondamentale.
Cominciamo da un inquadramento generale: il gruppo Basicnet nasce nel 1995 dalle ceneri del Maglificio Calzificio Torinese con l’obiettivo di ridare valore a marchi di proprietà come Kappa, Superga e Jesus Jeans. Nello specifico, la sua attività consiste nello sviluppare il valore di tali marchi e nel diffondere i prodotti ad essi collegati grazie ad una rete globale di aziende indipendenti che a loro volta vengono supportate nelle strategie di crescita. Il gruppo è inoltre presente nella distribuzione, anche attraverso formule al dettaglio. Il grafico dell'azione Basicnet è molto rumoroso ma ciò nonostante siamo vicini ai massimi storici che sono a portata di mano: di seguito il grafico con barre a 3 mesi per capire l'andamento storico dell'azione
Di seguito il grafico settimanale:
Osservando il grafico notiamo immediatamente un’impennata positiva nell’ultimo mese.
Dopo un ribasso che le ha accompagnate per tutta l’estate, azioni Basicnet sono ripartite a inizio novembre e non danno cenni di resa (e anzi, la formazione in corso potrebbe accelerare la corsa). In un solo mese il rialzo è stato superiore al 25%.
E se il probabile motivo di tale rialzo ce lo danno le notizie trapelate di cui parleremo a seguire, la situazione degli ultimi tre anni di azioni Basicnet si conferma essere solida.
Il titolo, infatti, non solo non è stato intaccato neanche dalla pandemia, ma ha continuato a salire indisturbato fino al crollo estivo a cui abbiamo accennato poc'anzi (e che comunque risulta evidente sia nel grafico “stretto” che in quello “largo”).
Il 2022 in particolare è stato per azioni Basicnet un anno d’oro, con, appena prima del ribasso, una splendida rottura dei massimi storici che ha coronato la salita e mostrato un meraviglioso panorama.
Del resto, bisogna ammettere che il successo di azioni Basicnet nel 2022 è anche frutto di un Earning per share che ha attraversato il periodo Covid senza pagare troppo dazio:
E anche l'Ebitda si è mantenuto positivo:
E’ pur vero, tuttavia, che il trucco non sta nel non cadere mai, ma di essere in grado di rialzarsi con grazia.
E in questo, bisogna dirlo, azioni Basicnet hanno avuto grazia da vendere.
E poi, visto che è un dato a cui teniamo sempre molto perché davvero ci dà il polso della situazione e ci fa capire di chi fidarci e di chi no, segnaliamo un fair price nella norma: il titolo costa quanto dovrebbe costare, nè più nè meno.
E questo è un bene perché ha spazio per crescere.
Proprio con questa considerazione torniamo a collegarci alla parte iniziale del discorso: da cosa potrebbe essere stata scatenata questa impennata?
Nei giorni che hanno immediatamente preceduto il rialzo, il Gruppo ha comunicato i risultati dei primi nove mesi dell’anno che, indovinate un po’, sono fenomenali.
Nel periodo in esame, infatti, Basicnet ha registrato un fatturato consolidato superiore ai 282 milioni di euro, in aumento del 30,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Bene anche l’Ebitda, passato da 33,6 a 44,1 milioni di euro (+31,4%).
Complessivamente, i vertici del Gruppo si attendono buoni risultati per l’intero esercizio 2022.
L’autore è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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