STM è nata nel 1987 dalla fusione tra la Società Generale Semiconduttori e la divisione dei semiconduttori della francese Thomson. Nel 1988 cambia nome da SGS-Thomson Microelectronics, a StMicroelectronics dopo l’uscita dall’azionariato di Thomson. Il gruppo è uno dei più grandi produttori mondiali di chip, usati soprattutto nell’elettronica di consumo e sempre di più nelle auto.
STM è controllata con una quota del 27.5% da ST Holding, la joint venture italo-francese partecipata al 50% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano (MEF) e dal veicolo Ft1Ci, detenuto per il 95% dalla società statale Bpifrance Participations (organo di gestione delle partecipazioni statali francesi controllato dalla Cassa depositi e prestiti francese) e per il 5% dall’Agenzia per l'energia atomica e le energie alternative francese (CEA).
Fonte: GuruFocus.com
Come si evince dalla “pagella” sopra riportata, siamo di fronte a un’azienda con ottimi fondamentali, che eccelle nei tre principali aspetti che si possono valutare tramite l’analisi di bilancio: solidità finanziaria, redditività e crescita.
Sul fronte della solidità finanziaria, ad esempio, le disponibilità liquide sono pari a circa una volta e mezzo i debiti della società e il risultato ante oneri finanziari (EBIT) copre ampiamente gli interessi sul debito (Interest Coverage pari a 226.68).
Sul fronte della redditività, STM può vantare un ritorno sul capitale azionario (ROE) mediano negli ultimi 5 anni del 22.28% e, sempre in termini di valori mediani negli ultimi 5 anni, un ritorno sul capitale investito (ROIC) nettamente superiore rispetto al costo medio ponderato del capitale (WACC): 20.57% vs 7.5%.
Infine, in termini di tassi di crescita, negli ultimi 5 anni i ricavi sono cresciuti mediamente del 13.40% e il margine operativo lordo (EBITDA) addirittura del 24.80%.
Nel Q1 2023 STM ha riportato risultati in forte crescita su base annua, ma in calo rispetto al Q4 2022:
Di seguito le luci e le ombre sul futuro di STM evidenziate nella recente analisi di Claudio Guerrini di Evaluation.it (Analisi St Microelectronics - Evaluation.it):
L’azione è nella lista della spesa dell’Indipendente di Borsa, citando testualmente Emilio: “è pronta, è il nostro pattern, uncino o congestione sotto i massimi di periodo” (Azioni - Emilio Tomasini).
Il possibile punto di svolta a livello grafico, in corrispondenza dei massimi dal 2001, potrebbe allinearsi in termini temporali con la pubblicazione dei risultati del secondo trimestre 2023, che avverrà prima dell’apertura delle contrattazioni delle Borse europee il 27 luglio 2023.
La guidance della Società per il secondo trimestre del 2023 era la seguente (https://investors.st.com/static-files/4f771ba3-3dc6-4293-8665-a73658533616):
• Ricavi netti per 4.28 miliardi di dollari, corrispondenti a una crescita dell’11.5% su base annua e dello 0.8% rispetto al Q1 2023, ±350 punti base.
• Margine lordo del 49.0%, ±200 punti base.
Fonte: Evaluation.it
Presto sapremo se le aspettative sono state centrate, superate o disattese.
Articolo di Ilaria Ferrari, che è iscritta all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
Il nostro giornale rispetta la Carta dei Doveri dell’Informazione Economica clicca qui >>
Potrebbero interessarti:
INDEPENDENT MEDIA SRL - P.IVA e CF: 07740680967 - REA 1882303 capitale sociale 10.000 euro i.v.
L'Indipendente di Borsa aut. Tribunale di Modena n. 2179 del 30/09/2013 Direttore responsabile Dr. Emilio Tomasini