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Il giorno del Presidente: può succedere di tutto ...

Il giorno del Presidente: può succedere di tutto ...

Pubblicato Lun 19 Febbraio 2024 - 08:43 da Emilio Tomasini Tag: Borsa

Oggi gli USA sono chiusi per il giorno del Presidente e quindi qui in Europa può succedere di tutto, al rialzo o al ribasso.

 

Lorsignori infatti hanno la possibilità di muovere le azioni come piace loro senza chiedere il permesso a nessuno.

 

Questa settimana i dati si accavallano tra mercoledì e giovedì, e in particolare abbiamo la diffusione dei dati relativi all'inflazione nell'Eurozona di gennaio in arrivo giovedì. Grande attesa, inoltre, per i verbali di Fed e Bce, attesi rispettivamente per mercoledì e giovedì.

 

Sempre mercoledì ci sarà la pubblicazione degli indici Pmi delle principali economie, Eurozona inclusa.

 

Tecnicamente il nostro indice si sta arrampicando lemme lemme verso il massimo storico ed è là che lo aspettiamo, anche se come abbiamo detto non c’è nulla da essere eccitati perché Wall Street è già oltre i massimi storici e noi ci stiamo adeguando “per simpatia”, come appunto le bombe che esplodono per simpatia a seguito dell’esplosione di altre bombe e non per innesco proprio.

 

Ma finché dura godiamocelo …

 

Vediamo la lista della spesa:

 

BANCA POPOLARE SONDRIO:  sta accumulando …

 

BREMBO: venerdì scorso bella barra rialzista ma ci siamo stancati di aspettare e se non parte la diamo via in pareggio.

 

CEMENTIR: stiamo arrivando sul fondo ? Pronti ad entrare con spirito di vendetta se ce ne dà l’occasione …

 

FERRARI: roba da matti, non smette di crescere. Noi pazienti l’aspettiamo in basso, non può esserci il sole per sempre …

 

LEONARDO: se guardiamo il grafico è cresciuta a 90 gradi, non può continuare così, bene essere  usciti.

 

MARR: sempre accumulazione di volumi. Marr è una azione che alla fine vale sempre 20 euro e quindi quota a sconto di un 50% circa. Ha buoni fondamentali di stato patrimoniale e di redditività anche se langue la crescita degli EPS visto che negli ultimi 3 anni sono decresciuti del 28% in media composta ed è forse questo fattore che frena la crescita del titolo. Da tempo immemorabile giace in una congestione che l’attanaglia alla gola.



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