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Un certificate da comprare: in fixing questo venerdì

Un certificate da comprare: in fixing questo venerdì

Pubblicato Mar 23 Luglio 2024 - 11:44 da La redazione Tag: Borsa

Da un po’ di tempo riscuote grande successo tra i nostri lettori la nostra selezione dei certificate.

 

Finora ne abbiamo consigliati due con massima soddisfazione dei lettori. Ovviamente consigliamo a tutti i lettori di comprendere bene il funzionamento dei certificate prima di comprare. E in ogni caso se una chip non si nega a nessun tavolo di gioco da qui a metterci il malloppo come l’occasione della vita ce ne passa. Ricordiamoci che quando succede qualche disastro i mercati si inaridiscono e i prezzi crollano come è sucesso durante il Covid. Cave emptor ...

 

Ma vediamo il certificate BNP Paribas lancia nei prossimi giorni il certificato con ISIN:

 

NLBNPIT25H57

​

che sarà emesso sul mercato mercoledì 24 luglio e farà fixing venerdì 26 luglio.


Rimarrà pertanto al prezzo fisso di 100 per tre giorni, per acquistarlo basta semplicemente cliccare sull’ask sul book a partire da domani.


Caratteristiche principali:


sottostanti: BPM/ MPS/ GENERALI/ STELLANTIS
rendimento19,8% p.a. (cedole mensili 1,65%)
barriere: 55% sia capitale che flusso cedolare
triggger autocall: parte subito dal primo mese al 95%, fino ad arrivare al 73%
durata biennale: scadenza: 27/7/'26

 

Maggiori informazioni su

 

https://investimenti.bnpparibas.it/product-details/NLBNPIT25H57/

 

La prima data di valutazione del nuovo BNP è appunto il 26 Agosto, con trigger per il rimborso anticipato già al 95%, col solito step down da Settembre -1% al mese (fino al 73% per via della durata biennale).

 

Ovviamente la logica di un acquisto di questo tipo non è tanto quello di investire per il lungo periodo ma di riuscire a portare a casa un ottimo rendimento da qui a fine agosto. Se il certificato verrà rimborsato “morto un Papa se ne farà subito un altro”. Se rimarrà in vita ci goderemo il flusso cedolare dell’ 1,65%.

 

E’ evidente che un certificato a capitale condizionatamente protetto è sempre un prodotto esposto al rischio di perdere parte o l’intero capitale se a scadenza tra 2 anni avremo il peggior sottostante che è sceso sotto la barriera (fissata venerdì attraverso il meccanismo del fixing (percentuale barriera moltiplicato e quindi di individuazione di un prezzo di strike) . Infatti sotto barriera il worst dei sottostanti fa sì che il certificate si adegui proporzionalmente al prezzo di questo e quindi subisca linearmente le perdite.

A chi non si intende di certificate consiglio la lettura del KID che si trova nel link qui sopra.

 

Noi di questo certificato troviamo interessanti i seguenti aspetti:

 

  1. 1. Rendimento lunare
  2.  
  3. 2. Protezione contro perdite fino al 45% su capitale e flusso cedolare
  4.  
  5. 3. Autocall da parte dell’emittente se ad ogni scadenza mensile il prezzo si trova sopra il prezzo di strike per la percentuale del 95% ad agosto e che scende fino al 73% a fine scadenza di un 1% al mese.
  6.  
  7. 4. I sottostanti sono due bancari, un assicurativo e un industriale e la scorrelazione tra i 3 settori spiega in parte il rendimento lunare
  8.  
  9. 5. Se vogliamo fare una valutazione tecnica dei sottostanti BPM non scende manco morta da qui a 2 anni al massimo lateralizza o storna, MPS deve raddoppiare, Generali è una vecchia signora che sa solo andare in laterale, Stellantis sarà anche lessa come società automobilistica ma è scesa dai massimi di un terzo buono e mi sembra più propensa a lateralizzare che a scendere ulteriormente.
  10. Adoriamo la scadenza a 2 anni che se non è vero che un certificate è un bond sicuramente si comporta come un bond per cui alta cedola e corta durata = bassa volatilità.
  11.  
(articolo di Gianluca Tonti)


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