Un nuovo ordine di acquisto sull'Italia: per il resto aspettiamo il ritracciamento

Gli Stati Uniti pubblicheranno mercoledì la prima stima del PIL del primo trimestre. Il consensus Bloomberg prevede una crescita annualizzata dello 0,4%, in forte rallentamento rispetto al +2,4% dei tre mesi precedenti. Si tratterebbe del ritmo più debole degli ultimi tre anni come dimostra il grafico che segue:

E che l’ottimismo sia in basso lo dimostra un sondaggio dell’Università del Michigan ovvero linea bianca meno linea blu:

La cosa ridicola è che Trump vuole abbassare il deficit dello Stato ma durante le recessioni ovviamente il gettito fiscale diminuisce ed il disavanzo corre come dimostra il grafico che segue:

Un rallentamento dell'economia potrebbe spingere la Federal Reserve ad anticipare un taglio dei tassi. Alcuni esponenti della Fed si sono già mostrati più aperti a questa possibilità. L'istituto dovrà però confrontarsi con altri dati macro chiave in uscita questa settimana: inflazione PCE di marzo, indici ISM e report sul mercato del lavoro di aprile. Gli economisti si aspettano 130.000 nuovi posti di lavoro non agricoli ad aprile, in calo dai 228.000 di marzo, con disoccupazione stabile al 4,2%. Sul fronte corporate, circa 180 società dell’S&P 500, pari a oltre il 40% della capitalizzazione dell’indice, comunicheranno i conti trimestrali. In primo piano Apple, Microsoft, Amazon e Meta Platforms. Le "Magnifiche Sette", che includono anche Alphabet, Nvidia e Tesla, dovrebbero registrare una crescita media degli utili del 15% nel 2025, stima rimasta invariata da marzo.

Ma veniamo al mercato azionario italiano, dove le nostre prede continuano a salire come se non ci fosse un domani. Non c’è quasi mai traccia di congestione od uncino per entrare.  I nomi sono sempre gli stessi ma ripeto non danno spazio per una entrata che minimizzi il rischio e temo di comprare sui massimi. L’unica azione che in Italia oggi indietreggia ma rimane tra le migliori a livello fondamentale è Recordati.

Ci rassegniamo quindi a piazzare un ordine di acquisto su Recordati a 50.05 stop, target 59, stop loss sotto 47.70 stop.

Sul mercato azionario USA abbiamo il pattern delle 4 long legged bars e questo allunga il momento del consolidamento prima e poi del rialzo.

Inoltre su tutti gli indici USA, cash o futures che siano, abbiamo una bella rottura di trendline ribassista.

Ci piacciono le seguenti azioni:

COCA COLA: finalmente sta stonando sotto i massimi, lasciamola scendere ed appena alza la testa la compriamo.

MONSTER: idem come sopra

MASTERCARD: era da comprare e non lo è più adesso a patto che non storni

TESLA: comprare Tesla è come avere dinamite in tasca però tecnicamente sta accumulando volumi e oscillando in laterale con belle V rovesciate: sopra 290 è da comprare ma avremo il coraggio ?

COINBASE: idem come sopra, ha rotto i massimi ma se stornasse sarebbe da prendere sull’uncino