Vicini al punto di non ritorno

I dati ci dicono che stiamo perdendo quel briciolo di forza relativa grafica che come Paese avevamo sull'Eurostoxx. Se guardiamo il grafico infatti dell'Eurostoxx vediamo come i prezzi dell'indice siano ancora in zona sicurezza non avendo portato via i minimi di agosto e novembre 2015 e lo stresso si può dire di altri mercati europei come il CAC40 ad esempio. Il nostro Ftse All Share invece è semplicemente sprofondato venerdì scorso frantumando ogni supporto. Tecnicamente è indirizzato a 19.000 del Ftse All Share ma penso non ci arriverà mai e si fermerà molto prima perché non può scendere da solo senza che non scenda anche l'Eurostoxx. Anzi rimbalzerà quando rimbalzerà l'Eurostoxx. Teniamo conto che negli USA oggi è un giorno festivo e quindi gli indici faranno quello che vogliono senza essere disturbati dal peso massimo americano.

Quindi prepariamoci ad una seduta in cui i pellicani faranno quello che vogliono. Noi siamo scarichi completamente di azioni e direi che almeno questa volta abbiamo fatto un figurone: ogni giorno ricevo email di lettori disperati che non hanno rispettato ripetutamente gli stop loss e si trovano con delle perdite importanti. In questo gioco la cosa più importante è non perdere.

Risponderò a tutti i lettori, come faccio di solito (salvo dimenticanze o se perdo l'email nel mare magnum della posta elettronica ... mi arrivano più di 500 email al giorno). Sicuramente questo non è il momento per liquidare tutto perché come dice Mark Hulbert "quando arriva un ribasso sei già a metà strada dello stesso" e quindi siamo vicini, a mio modo di dire e non solo a sentire Mark Hulbert, al rovesciamento di tendenza.

La strategia operativa è molto semplice: siamo sul limite del burrone e come dimostra il grafico qui sotto dell'Eurostoxx finché regge il supporto di 2972 non siamo autorizzati a parlare di ribasso.