Sintesi
Negli ultimi sviluppi economico-finanziari, le mosse legate ai dazi commerciali statunitensi hanno innescato una fase di volatilità marcata sui principali mercati globali.
Da una prospettiva Inner Circle Trading (ICT), questa instabilità si manifesta in Order Block, FVG e Liquidity Void che si aprono e si colmano repentinamente, offrendo spunti operativi ma imponendo rigidi criteri di gestione del rischio.
In questo contesto, dalle azioni ai futures, dalle materie prime alle valute, emerge la necessità di approcci metodici e di un’educazione finanziaria responsabile per navigare con successo la tempesta.
Politiche dei dazi e reazioni dei mercati
Le decisioni di sospendere o rimodulare le tariffe sui beni importati hanno scatenato incertezza tra operatori e investitori.
Da un lato, l’interruzione temporanea di nuovi dazi ha portato a rapidi rimbalzi nei listini azionari; dall’altro, l’aumento delle imposte su alcuni prodotti specifici ha continuato a generare pressioni sui titoli delle società esposte al commercio internazionale.
In particolare, l’impatto sulle relazioni commerciali con paesi partner ha determinato oscillazioni pronunciate, riflettendosi anche sui rendimenti obbligazionari e sul tasso di cambio del dollaro.
Effetti sulle catene globali di fornitura
L’incertezza sulle tariffe ha spinto molte aziende a rivedere strategie di approvvigionamento e produzione, con spostamenti di volumi e ricollocamento parziale delle attività.
Questo ha alimentato fluttuazioni nel prezzo delle materie prime industriali, mentre i settori più sensibili – tecnologia, automotive e beni di consumo – hanno mostrato forte variabilità di valutazioni.
Inner Circle Trading: strumenti e opportunità
Secondo i principi ICT, i movimenti “crazy town” (Reuters) osservati durante le fasi di annuncio tariffario si traducono in:
L’analisi di questi pattern consente di pianificare ingressi e uscite calibrati, ma solo chi padroneggia la tempistica può sfruttare le oscillazioni senza restare intrappolato in movimenti troppo rapidi.
Impatto su futures e materie prime
Nei mercati dei futures, in particolare quelli su indici azionari, si sono registrati rimbalzi violenti dopo i test di livelli ritenuti Discount, con volumi e volatilità in forte espansione. Anche petrolio, metalli e commodity agricole hanno risposto alle tensioni geopolitiche e alle prospettive di domanda globale, offrendo spunti di diversificazione ma imponendo una gestione dinamica delle posizioni.
Risk management in condizioni estreme
Quando le candele esplodono in movimenti di centinaia di punti in pochi minuti, gli ordinari stop loss possono diventare inefficaci per slippage ed esecuzione fuori prezzo.
Le strategie ICT raccomandano:
Conclusioni
In un ambiente segnato da oscillazioni violente e da un “effetto politico” permanente, l’adozione di metodologie strutturate come l’ICT diventa fondamentale.
Tuttavia, l’opportunità di profitto si accompagna a rischi elevati che richiedono formazione continua, disciplina nel risk management e una consapevolezza che la fortuna non sostituisce l’abilità.
Solo così si potrà mantenere la rotta anche nelle acque più agitate dei mercati finanziari.
Grafici Mensili
La struttura mensile rimane invariata, ripeto l’analisi del 8 aprile 2025.
La rottura al ribasso del minimo di agosto 2024 ha causato un BOS (Brake Of Structure) su entrambi i contratti futures.
Una chiusura mensile sotto il suddetto minimo protetto, a 5306,75 per l'E-Mini S&P500 e a 18087,50 per l'E-Mini Nasdaq100 causerebbe un MSS (Market Structure Shift) confermando l'inizio di una struttura mensile al ribasso.
Gli obbiettivi di tale struttura ribassista sono la liquidità a 4489, 4302 e 4028,50 per l'E-Mini S&P500 e a 15595, 13637 e 12565,50 per E-Mini Nasdaq100.
Entrambi i futures hanno mitigato l'FVG BISI sul livello 0,79 a 4856 per l'E-Mini S&P500 e a 17078 per l'E-Mini Nasdaq100.
Attualmente i prezzi dell’E-Min S&P500 sono rientrati all’interno del Braker Block mentre l’E-Mini Nasdaq100 si trova ancora sotto.
(clicca sul grafico per ingrandire)
Grafici Settimanali
Nell’analisi precedente non ho specificato che L’FVG SIBI settimanale era in formazione e bisognava aspettare la chiusura della candela.
Nel grafico dell’E-Mini S&P500 il suddetto FVG SIBI si è concretizzato ma più ridotto.
Normalmente i prezzi mitigano gli FVG, quindi ci potremmo aspettare un ritorno nella zona Premium sul livello 0,705 a 5540 se la volatilità ce lo permette.
L’E-Mini Nasdaq100 ha annulato la formazione dell’FVG SIBI ed ha mitigato il Volume Imbalance sul livello 0,705 a 19334.
La permanenza dei prezzi nella zona Premium sopra al livello 0,5 a 5362,75 per E-Mini S&P500 e a 19126 per l’E-Mini Nasdaq100 avrebbe potuto farci sperare in target più alti ma nelle ultime due settimane i PD Array Premium hanno avuto la meglio.
Il target settimanale è il minimo del 7 aprile 2025 a 4489 per l’E-Mini S&P500 e a 16460 per l’E-Mini Nasdaq100.
(clicca sul grafico per ingrandire)
Leggenda:
Struttura = il mercato può avere una struttura rialzista con massimi e minimi crescenti o ribassista con massimi e minimi decrescenti. Quando il mercato rompe un minimo o un massimo protetto della precedente struttura c’è un’alta probabilità di inversione;
MSS = Market Structure Shift= Cambiamento o spostamento da struttura rialzista a ribassista e viceversa
Massimo/Minimo Protetto = Si dice Protetto un Massimo/Minimo che è ad un prezzo più Alto/Basso tra un Minimo/Massimo e la sua rottura di struttura BOS;
BOS = Brake Of Structure (rottura strutturale);
Premium = Premio - zona del 50% superiore di un rialzo o un ribasso dove si presume che i prezzi siano alti;
Discount = Sconto - zona del 50% inferiore di un rialzo o ribasso dove si presume che i prezzi siano bassi;
OTE = Optimal Trade Entry – All’interno delle zone premium e discount c’è una fascia compresa tra il 62% e il 79% con livello centrale a 70,5% che viene considerata come zona ottimale per entrare a mercato;
FVG SIBI = Fair Value Gap Sell Imbalance Buy Inefficiency (divario di valore equo con sbilanciamento dei venditori ed inefficienza dei compratori);
FVG BISI = Fair Value Gap Buy Imbalance Sell Inefficiency (divario di valore equo con sbilanciamento dei compratori ed inefficienza dei venditori);
Liquidity Void= Un FVG dove lo sbilanciamento tra venditori e compratori e viceversa è quasi totale ovvero i venditori/compratori sono quasi assenti nella direzione opposta a quella dei prezzi, questo causa uno spostamento ampio e repentino. Normalmente ciò avviene con l’assenza dei market maker ed è tipico in presenza di dati o notizie che influenzano pesantemente i mercati.
Volume Imbalance= Indica la presenza di ordini istituzionali a certi prezzi ed è visibile quando c’è un divario tra la chiusura di una candela e l’apertura della successiva;
Ribilanciamento / mitigazione di un FVG = Il mercato tende a ritornare negli FVG per dare ai compratori o venditori, che sono stati sbilanciati, l’opportunità di partecipare alle contrattazioni in quei prezzi;
OB = Order Block = Ultimo movimento impulsivo prima di un inversione. In un trend rialzista si considera un Order Block rialzista l’ultima candela o movimento al ribasso prima del movimento impulsivo al rialzo e viceversa;
Braker Block= Il Braker Block o semplicemente Braker è un Order Block che è stato invertito da rialzista a ribassista e viceversa
Buy Side Liquidity = zona del grafico sopra a massimi di lungo termine, sopra a doppi massimi, sopra a trend line, dove si presume risiedano grosse quantità di ordini Buy Stop o Sell Limit.
PD Array= I PD Array Premium o Discount sono l’insieme o la matrice delle figure che formano i prezzi sul grafico nelle zone Premium o Discount di un trend, come gli FVG i vari tipi di Order Block ecc. ecc.
Sell Side Liquidity = zona del grafico sotto a minimi di lungo termine, sotto a doppi minimi, sotto a trend line, dove si presume risiedano grosse quantità di ordini Sell Stop o Buy Limit.
L’autore Gian Luca Tonti potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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