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[ COMPLETO ] Evento storico: siamo sui massimi ma temiamo la trappola per Tori

[ COMPLETO ] Evento storico: siamo sui massimi ma temiamo la trappola per Tori

Pubblicato Lun 07 Giugno 2021 - 09:22 da Emilio Tomasini Tag: Borsa

 

È un evento storico: il nostro indice Ftse All Share è sopra il massimo del febbraio 2020. Ed è anche sui massimi della congestione che ci tiene imbrigliati come mercato italiano dal 2008 ad oggi. Insomma, tecnicamente siamo al rialzo. Ci sono delle cose tuttavia che stridono e questo spiega perché tendo ad essere molto cauto:
 
1. L’ottimismo è ai massimi storici per le azioni e posto due grafici che la dicono lunga: il primo è l’andamento storico medio degli ultimi recenti rally dell’SP500 (linea nera) raffrontati a quello odierno (linea rossa). Come vedete siamo davanti ad una fase estiva di ritracciamento:
 
 
Il secondo grafico è il Citigroup Economic Surprise Index, un indicatore che misura lo scarto tra le attese dei mercati e la realtà. Per essere più precisi, ogni giorno l'indice misura la deviazione standard tra i dati macroeconomici e il consenso medio degli operatori (Bloomberg survey median). Quando il grafico dell'indice sale verso l'alto, significa che i dati macro hanno battuto il consensus degli operatori; viceversa, quando l'indice scende i dati economici hanno deluso.
 
 
 
2. A livello di analisi ciclica il nostro indice MIB storico mostra un terrificante Sequential sul grafico trimestrale mentre ha sforato da qualche settimana un Sequential sul grafico settimanale. Insomma per il Sequential siamo a fine corsa. Dobbiamo però sempre ricordare che il Sequential si legge in un verso o nell’altro, cioè il Sequential ti dice che il ciclo è finito e sta per succedere qualcosa ma non ti dice da che parte girerà il mercato
 
 
Il breadth di mercato sull’azionario Italia misurato dal Mc Clellan è in zona neutra e ci piacerebbe vederlo a livelli più euforici per un breakout di questa portata.
 
 
Spero vogliate capire che prendere una posizione così netta in mezzo all’euforia galoppante dell’azionario è molto difficile per me e molto rischiosa come reputazione professionale. Però capirete anche che è questo che vogliono i lettori e questo io consegno. E farò anche di peggio. Se il rialzo dovesse consolidarsi e continuare qualche giorno ancora potrei anche cambiare idea e iniziare a comprare perché in Borsa solo i trader morti non cambiano idea in fretta.
 
La sveglia del fine settimana qui a l'Indipendente di Borsa significa solo una cosa: ITI.
E' da qualche tempo ormai che seguiamo questo indicatore (che al momento, lo ricordiamo, è ancora free al link: https://www.emiliotomasini.it/indicatore-iti/) e confrontare i titoli proposti dall'elenco, da qualche tempo quasi sempre gli stessi, ci aiuta ad avere un'idea di durata del trend ma anche a fare progetti per il futuro. 
E quindi, se quanto detto è abbastanza chiaro, partiamo con l'analisi degli articoli del giorno scelti dall'Independent Trend Index.
 
 
AZIONI PORTOBELLO: Per quanto riguarda le notizie uscite sui canali di informazione, su azioni Portobello c'è poco da aggiungere rispetto a quanto detto le scorse settimane. Più passano i giorni, però, e più possiamo notare sul grafico che dopo la rottura del massimo storico (e che rottura: i prezzi da febbraio ad oggi sono aumentati di oltre il 195% e ora sfiorano i 50 euro) è iniziata una vera e propria congestione. Volumi altalenanti. Tra le ultime notizie, l'operazione di finanziamento sottoscritta dalla società con MPS per un valore di 6 milioni di euro e l'incoraggiante chiusura dell'esercizio 2020 (ricavi e proventi, pari a 64 milioni, sono aumentati del 39%). 
 
 
AZIONI SEBINO: Anche per azioni Sebino non sono disponibili notizie più fresche di quelle già annunciate (la sottoscrizione di una commessa da 1,6 milioni di euro con Pirelli e il positivo bilancio del 2020). Sul grafico vediamo che dopo l'impennata registrata tra marzo e aprile è iniziata una congestione larga accompagnata da prezzi che seppur abbiano rotto i massimi non sono degni di nota e volumi pressocchè inesistenti. Il titolo resiste nella classifica del nostro ITI, ma di certo non ci fa impazzire (del resto stiamo parlando di un'azienda dalla capitalizzazione di “soli” 81,82 milioni...)
 
 
AZIONI INTRED: La curva di azioni Intred è forse quella che, per il momento, si avvicina di più alla nostra idea di ITI. Tralasciando qualche sbavatura, il trend dà davvero l'idea di regolarità e la pendenza anche con il goniometro in mano non deve essere molto lontana dai 45 gradi. Attualmente  i prezzi hanno raggiunto i 17,20 euro e non è ancora chiaro se è iniziata una congestione o se invece dopo questa pausa la salita ricomincerà. La parte bassa del grafico ci rende soddisfatti: i volumi non deludono. L'operatore di telecomunicazioni ha da poco comunicato di avere chiuso il primo trimestre dell'anno in corso con ricavi per oltre 9 milioni di euro (+10% rispetto allo stesso periodo dell'anno in corso). Il risultato è da imputare principalmente all'aumento delle vendite di connessioni a banda ultralarga (settore molto forte in questo periodo e che quindi fa ben sperare per il futuro). 
 
 
AZIONI EMAK: Dopo l'impennata di prezzi e volumi dello scorso mese, azioni Emak continuano a sfiorare i massimi. Il salto che ha cambiato le carte in tavola, trasformando un lento trend al rialzo in un bunjee jumping, è avvenuto subito dopo la comunicazione dei risultati dei primi tre mesi del 2021. La società ha chiuso il perido con ricavi per oltre 162,8 milioni di euro, in miglioramente del 38,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. In aumento anche l'Ebitda, passato da 13,92 a 26,92 milioni di euro. Secondo i vertici di Emak nel 2021 proseguirà una crescita del fatturato tra il 15 e il 20%.
 
 
AZIONI GPI: Azioni GPI hanno rotto i massimi due giorni fa e ora sono ferme ad un prezzo di 12,60 euro. Buoni i volumi, che da maggio si sono fatti più massicci e meno altalenanti. Adesso è da vedere se la fase rialzista stia lasciando il posto ad una congestione o un ribasso... Anche in questo caso le notizie sono sempre le stesse: la società si è recentemente aggiudicata una gara per la gestione di un servizio della Regione Lazio dal valore di oltre 32 milioni di euro e ha chiuso il 2020 con ricavi ed Ebitda in aumento (rispettivamente +12,5% e +24,6%). 
 
 
AZIONI GEFRAN: Il detto “anno nuovo, vita nuova” per azioni Gefran calza davvero a pennello. Il titolo da inizio 2021 ha registrato un notevole trend rialzista e un aumento importante dei volumi. La società ha chiuso i primi tre mesi dell'anno in corso con ricavi per 37,4 milioni di euro (+17%) e un Ebitda passato da 3,2 milioni a 6,6 milioni (+104,7%!). Secondo i vertici di Gefran il 2021 si chiuderà con risultati superiori a quello dello scorso anno.
 
 
AZIONI COMER INDUSTRIES: Facciamo rientrare azioni Comer Industries nel nostro articolo di titoli selezionati con l'ITI perché la regolarità c'è, è indubbio. Ciò che sembra, tuttavia, è che a inizio mese sia successo qualcosa che abbia influito negativamente sui risultati di Borsa... Che gli investitori istituzionali se ne siano andati? Ciò che vediamo dal grafico è un'impennata di prezzi e volumi seguita, pochi giorni dopo, da una discesa ugualmente repentina. Le ultime notizie che abbiamo a proposito dell'azienda risalgono a marzo e riguardano i risultati finanziari dell'esercizio 2020. La società che chiuso il periodo in esame con ricavi per oltre 396 milioni di euro, in flessione del 2,1% rispetto all'anno precedente. A fine anno la posizione finanziaria era positiva per 3,2 milioni di euro rispetto all'indebitamento di circa 29 milioni di inizio anno.
 


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