Mercati azionari sempre rialzisti.
Ieri Wall Street è riuscita a recuperare terreno, con il Nasdaq Composite in aumento dello 0,28% e il Dow Jones in crescita dello 0,79%, dopo il sell-off del giorno precedente causato dalla pessima accoglienza riservata al gruppo assicurativo UnitedHealth e dalla scossa sul settore dei semiconduttori provocata dall'allarme del produttore olandese di macchinari per chip elettronici, ASML Holding.
Oggi la Banca Centrale Europea renderà nota la sua decisione di politica monetaria alle 14:15, seguita dalla consueta conferenza stampa della presidente Christine Lagarde mezz’ora dopo. Si prevede un nuovo taglio di 25 punti base sui tassi di interesse, che porterebbe il tasso sui depositi al 3,25% e il tasso di rifinanziamento al 3,40%. Questa decisione verrà presa dopo la pubblicazione dei dati definitivi sull'inflazione nell'Eurozona, che in via preliminare si è attestata all'1,8% su base annua e al 2,7% escludendo alimentari ed energia.
Spettacolare il rialzo del dollaro contro euro che testimonia che oggi si taglia e non è scontato quello che tutti si attendono, cioè un taglio dello 0,25. Poi non voglio fare previsioni di politica monetaria perché mi bastano quelle azionarie però è davvero singolare l’apprezzamento costante del dollaro contro euro.
Anche negli Stati Uniti è atteso un dato rilevante: le vendite al dettaglio per il mese di settembre. Secondo il consensus di Bloomberg, dovrebbero registrare un incremento dello 0,3% su base mensile, superiore al +0,1% di agosto, con un aumento dello 0,2% al netto delle automobili e un +0,4% per il gruppo di controllo, il dato considerato più rappresentativo. I risultati verranno pubblicati alle 14:30, insieme ai dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione, previste a 253.000 unità, poco distanti dalle 258.000 della settimana precedente.
Per quanto riguarda il nostro trading siamo entrati ieri alla garibaldina su Recordati e oggi invece CANCELLIAMO ORDINE SAIPEM per sostituirlo con un ordine su NVIDIA che sta flirtando con quota 140 dollari. La premessa è che comprare NVIDIA è come comprare dinamite e quindi per carità non metteteci la casa anzi riducete il size dell’operazione rispetto al normale. Prudenza, prudenza e prudenza anche se compriamo dinamite (non siamo qui per questo del resto ?).
Oggi un interessante articolo su MarketWatch.com spiana la strada al rialzo spiegando come il caso di NVIDIA sia ormai particolare: martedì il mercato USA è sceso e questo perché invidia rappresenta il 6.84% dell’SP500 e questo perché NVIDIA rappresenta il 42% della caduta dell’indice di mercato. In altre parole NVIDIA rappresenta il 4.3% dell’MSCI All Country World Index, un peso che è più grande di tutti gli altri paesi eccetto gli USA (64.8%) e il Giappone (4.9). Il contraltare di questo fenomeno è che se anche il fatturato è previsto in crescita quello che invece è previsto in sostanziale diminuzione dagli analisti è il tasso di crescita del fatturato stesso. C’è chi dirà che è tipico delle aziende mature, c’è chi dirà che non conta niente perché l’AI continuerà a tenere banco in futuro. Non lo sappiamo e non sapendolo COMPRIAMO STOP NVIDIA 138,60 STOP, STOP LOSS 126,40, target ci penseremo.
Attenzione che lo stop loss è molto grande quindi investite pochi soldi, una chip diciamo così.
L’autore è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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