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Il ranking automatico di Piazza Affari #10: Pattern

Il ranking automatico di Piazza Affari #10: Pattern

Pubblicato Mar 06 Settembre 2022 - 08:55 da Ilaria Ferrari Tag: Borsa

Nelle prime posizioni del nostro ranking automatico delle migliori azioni di Borsa Italiana (Analisi tecno-fondamentale delle azioni: ranking automatico Borsa Italiana - Emilio Tomasini) troviamo Pattern, con un ATF index pari a 61.

 

L’azienda è punto di riferimento a livello internazionale per la progettazione, la prototipia e la produzione di linee di abbigliamento per i più prestigiosi marchi mondiali esclusivamente per il top di gamma, nel segmento sfilate e prime linee uomo e donna.

 

La storia di Pattern comincia alla fine dell’anno 2000, quando Fulvio Botto e Francesco Martorella decidono di dar vita a una propria iniziativa imprenditoriale nella progettazione di capi di abbigliamento, grazie alle pregresse esperienze maturate presso case di moda nazionali ed internazionali.

 

Il mercato in cui l’azienda opera è il cosiddetto “Made In Italy” Luxury Fashion Manufacturing, rappresentato dalla porzione data in esternalizzazione dalle fashion masons degli absolute luxury brands per la produzione in Italia (stimato circa 1 miliardo di Euro nel 2018). Pattern può vantare tra i propri clienti i primi cinque gruppi del settore: LVMH, Kering, Burberry, PVH e Hermés.

 

Fonte: prosp-20164.pdf (borsaitaliana.it)

 

L’attività di Pattern, partita dalla linea uomo, negli ultimi anni si è espansa ad altri tre segmenti di mercato grazie a una sfilza di acquisizioni:

- Roscini Atelier (linee donna alto di gamma, con focus su tessuti leggeri e jersey, abiti e sartoria);

- S.M.T. e Zanni (maglieria di lusso, maglieria Wholegarment® senza cuciture e accessori maglia);

- Idee Partners, Petri&Lombardi e RGB (pelletteria di lusso).

 

Le due direttrici dello sviluppo di Pattern sono soluzioni tecnologiche all’avanguardia e sostenibilità. Nel 2015 l’azienda ha acquisito il brand Esemplare, utilizzato principalmente come “laboratorio” di ricerca e sviluppo al fine di sperimentare tecnologie innovative e soluzioni sostenibili per la progettazione e la produzione.

 

I servizi di ingegneria e progettazione sono completamente internalizzati mentre, per quanto riguarda la produzione, Pattern si è avvalsa, fino ad oggi, della collaborazione di soggetti terzi specializzati (c.d. faÒ«onisti).

 

Fonte: 29 MARZO 2022 - FY2021 RESULTS

 

La crescita del fatturato di Pattern sembra indicare che la strategia di sviluppo scelta dal management sia quella giusta. La marginalità ha mantenuto il passo e la redditività del capitale azionario (ROE), seppur in diminuzione, rimane oltre il 10%.

 

Fonte dati: GuruFocus.com

 

Pattern negli ultimi 3 anni ha emesso €10.165 milioni di nuovo debito. Nel complesso, comunque, la situazione finanziaria resta sotto controllo. La liquidità supera il debito in essere (cash-to-debt 1.16) e il reddito operativo offre ampia copertura degli interessi passivi (interest coverage 61.85).

 

I principali rischi sono legati al business dell’azienda, tra cui:

- la forte concentrazione dei clienti, dettata in parte dalla peculiarità del mercato e mitigata negli ultimi anni con la diversificazione in nuovi segmenti;

- la dipendenza da figure chiave, poiché l’attività e i risultati di Pattern dipendono in misura significativa dal contributo offerto da alcune figure chiave (i due soci fondatori e azionisti e l’AD Luca Sburlati), portatori di competenza, esperienza e know-how non facilmente sostituibili.

 

A metà luglio 2022 Pattern ha concluso la prima fase della strategia di crescita annunciata alla quotazione nel 2019: affermarsi come “polo” per le soluzioni di “Made in Italy” fashion engineering. L’acquisto del 70% di D-Holding, società holding di Bond Factory (conosciuta come Dyloan), ha portato all’integrazione all’interno del Gruppo delle fasi ancora mancanti: R&D e produzione avanzata.

 

L’azienda, dopo aver partecipato tra il 2016 e il 2018 al prestigioso percorso di sviluppo organizzativo e manageriale “Elite” di Borsa Italiana, si è quotata a luglio 2019 sull’Euronext Growth Milan.

 

Oggi il titolo è a un tiro di schioppo dalla rottura del massimo storico assoluto di novembre 2021. Il giro di boa (in un senso o nell’altro) si avrà probabilmente in occasione della presentazione dei risultati 1H 2022, il prossimo 26 settembre.

 

 

Attenzione però: il titolo è iper-sottile, il controvalore giornaliero scambiato è tendenzialmente sotto i 100k e diversi giorni si chiudono senza alcuna negoziazione.



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