Quando fai previsioni può capitare che la previsione non sia talmente di tuo gradimento che cerchi di non vederla.
Non vuoi ascoltare, ti tappi le orecchie.
Succede a tutti.
Da diversi mesi un analista finanziario che mi beneficia delle sue view professionali a titolo amicale (dal pomposo nickname Omino Nero) mi aveva avvertito che il vero problema del coronavirus era l’impatto sociale del ristretto numero di posti per la ventilazione assistita in sala di rianimazione.
E che questo avrebbe portato i medici a dover fare una lista preferenziale tra chi deve vivere e chi deve morire: i vecchi e o i vecchi con patologie pregresse sono quelli che debbono essere subito estinti, poi vengono gli altri, chissà in base a che principio, l’età sarebbe un criterio oggettivo mentre “la probabilità di guarire” sarebbe soggettivo e siccome siamo in Italia già mi vedo in qualche regione un bel mercatino di posti in sala di rianimazione con certificati falsi.
Io pur avendo la notizia in mano da 2 mesi l’ho colpevolmente ritardata perché sinceramente speravo con tutto il cuore che non ci si arrivasse.
E solo ieri con 12 ore di anticipo rispetto al comunicato degli anestesisti lombardi sono uscito sul mio blog con https://www.emiliotomasini.it/omino-nero-15000-morti-settimana-tra-breve/ ovvero i calcoli dell’ominio nero relativamente alla crisi della rianimazione in Italia, crisi che arriverà prima che entrino in funzione le nuove macchine mandate ad acquistare con le procedure della protezione civile.
Le repliche a questo mio articolo sono state multiformi ma tutte improntate alla negazione dell’evidenza: chi mi insulta, chi mi minaccia di denunciarmi per procurato allarme, chi mi vuole deferire al consiglio di disciplina dell’ordine dei giornalisti, chi mi dice che sono cose che ho imparato in un bar o in un’osteria ma tant’è.
Poi nella serata di ieri arriva la Shindlers’ list ovvero la lista dei salvati e dei sommersi pubblicata niente po’ po’ di meno dagli anestesisti lombardi: https://www.ilgiornale.it/news/politica/terapie-intensive-documento-choc-liste-meritevoli-essere-1837052.html
Quindi vedete che alla fine ben poca soddisfazione di avere dato 12 ore in anteprima una notizia con i calcoli precisi, una notizia che peraltro conoscevo da illo tempore e che speravo che non fosse vera.
Purtroppo è vera.
E questo bias che governa proprio le persone che mi hanno criticato per l’articolo governa me stesso in ugual maniera.
Torniamo quindi a bomba: cosa fare con gli investimenti sulle azioni ?
Se avete seguito le nostre raccomandazioni siete pressoché puliti dalle azioni fin dallo scorso lunedì e quindi non potete fare altro che tirare un sospiro di sollievo.
Ma sappiamo che non sempre i lettori seguono solo il nostro portafoglio e hanno anche altri titoli. In linea teorica ci sono 3 casi:
Alcuni lettori mi hanno espresso il timore di vedere "rovinata" la equity line del nostro contro trend. Io penso che non si sia affatto rovinata, anzi con i tempi che corrono è un grandissimo successo. Abbiamo ancora qualche posizione in essere e quindi il conto non è definitivo ma diciamo che è tutto sopportabilissimo:
Poi se mi dite che era meglio prenderli i quattrini invece che darli questo è un altro paio di maniche ma vi assicuro che là fuori oggi come oggi hanno perso tutti.
Anche i top trader. Qui vince chi perde di meno.
L’autore è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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